MARTEDÌ 5 OTTOBRE
ORE 21.00
ALAN D. ALTIERI, GIANFRANCO ORSI, GIUSEPPE PEDERIALI, ALESSANDRO PERISSINOTTO
con Dario Campione, giornalista
Seven, 21 storie di peccato e paura, a cura di GIANFRANCO ORSI (Piemme)
Seven sono i sette peccati capitali. Le 21 storie sono altrettanti modi di interpretarli, di osservarli e di leggerli. Tre autori per ogni peccato, selezionati da Gian Franco Orsi. Una sfida per gli autori ad affrontare uno dei sette vizi capitali: i lettori vengono coinvolti dalle storie di delitti, rapine, follia, ma anche dalla curiosità di scoprire il “lato oscuro” di ogni autore.
GIUSEPPE PEDERIALI, Camilla e il rubacuori (Garzanti)
Camilla Cagliostri ha due problemi. A Modena è arrivato il nuovo questore, la bolognese Caterina Bergonzini, che vuole rimetterla in riga: perch&eacuto; Camilla è una poliziotta molto brava (fin troppo) ma conduce le indagini alla sua maniera, con molta spregiudicatezza, per non parlare della sua vita privata. Secondo problema, c’è una nuova difficile inchiesta: due belle ragazze ferocemente mutilate e uccise.
MERCOLEDÌ 6 OTTOBRE
ORE 21.00
PIERO CALÒ, ANTONIO PAOLACCI, PIERLUIGI PORAZZI
con Massimo Rainer, scrittore
PIERO CALÒ, L’occhio di porco (Instar Libri)
Paisiello è una piccola cittadina del Sud circondata dal mare, dalla boscaglia, dalla linea ferroviaria e dominata dalla Tessera, un enorme magazzino dove si provvede alla distribuzione di tutti i generi di consumo. A Paisiello si respira una mortifera aria di provincia: si parla, si sparla e ci si annoia. Le morti improvvise di Tania, la bellezza locale, e di Franco Bolla portano però alla luce un progetto di cui nessuno si era mai accorto.
ANTONIO PAOLACCI, Salto d’ottava (Perdisa)
Un uomo e un ragazzo. Ventiquattro ore per entrambi. Un cadavere di adolescente in una fabbrica abbandonata. L’uomo è un produttore cinematografico preda di una strana forma di smarrimento. è un uomo che ha atteso, che attenderà fino all’ultimo istante. Il ragazzo è un sedicenne affascinato dalla cultura dello skateboard. Quando s’imbatterà nel cadavere di un suo coetaneo, sarà l’inizio delle domande. Omicidio? Incidente? E scoprirlo, importa davvero? Sullo sfondo, una sessualità vissuta di nascosto: incontri anonimi, trasgressioni e prostituzione s’incrociano a un’eloquente poetica delle persone qualunque.
PIERLUIGI PORAZZI, L’ombra del falco (Marsilio)
Alla semplice vista dell’ombra del falco, i piccoli animali che ne sono prede si immobilizzano o scappano terrorizzati. Anche se sono appena nati, già sanno che è un predatore, è un’informazione scritta nel loro dna. L’ombra di un predatore umano sconvolge una tranquilla cittadina del Nordest. In una discarica viene ritrovato il cadavere di una ragazza. Pochi giorni dopo, alla questura arriva una busta, che contiene una lettera e un dvd, con cui l’assassino sfida la polizia
GIOVEDÌ 7 OTTOBRE
ORE 21.00
ANDREA FAZIOLI, GIUSEPPE GUIN, GIANNI SIMONI
con Marco Proserpio, giornalista
ANDREA FAZIOLI, La sparizione (Guanda)
Natalia, diciassette anni, e sua madre si sono rifugiate tra le montagne del Canton Ticino per superare il dolore della morte improvvisa del padre della ragazza, un medico di Lugano. Ma un delitto turba la loro pace già difficile e Natalia, di colpo, smette di parlare. I suoi ricordi sono confusi, forse ha visto qualcosa ma non riesce a esprimersi: lo shock le ha chiuso la bocca. Suo padre ha lasciato in giro delle carte che nascondono un mistero inquietante, e nel paese cresce la tensione. Natalia ha paura e non sa più di chi fidarsi; ma poi accade uno strano incontro. Il caso vuole che a Corvasco abiti anche Elia Contini. Il fatto che Contini abbia smesso di fare il poliziotto e si arrabatti in un giornale di provincia non toglie nulla alla sua curiosità e alla sua vocazione a tuffarsi nei guai.
GIUSEPPE GUIN, Io ti aspetto qui (Book)
Ritorna Elisa Vanelli, la protagonista inquieta di “L’amore imperdonabile”. è una donna in fuga con i suoi enigmi. Il mistero sul lago di Como si infittisce e un uomo promette: “Io ti aspetto qui”. “Ho visto Elisa Vanelli!”.La Gloria, la più pettegola delle beghine, aveva il volto stravolto e ripeteva: “Ho visto l’Elisa entrare al convento dei frati benedettini”. Era il 12 dicembre 1958. Quella mattina le parole della Gloria tornarono a inquietare il paese.
GIANNI SIMONI, Commissario domani ucciderò Labruna (Tea)
Il commissario Miceli, prossimo alla pensione, non aveva più voglia di seccature. Così, quando quell’anonimo “Commissario domani ucciderò Labruna” arrivò sulla sua scrivania, la tentazione di prenderlo come uno scherzo fu forte. Ma si sbagliava. E adesso c’è lì quel cadavere a gridarglielo in faccia. Non è che l’inizio di una serie apparentemente inarrestabile di delitti. Il serial killer dei colori scuote la città di Brescia. Miceli, affiancato dall’amico Petri, ex giudice in pensione, e da un’eccellente squadra d’investigatori, è chiamato a risolvere il caso. Ma il loro peggior nemico è il tempo.