La giuria dei letterati (da sin. Colombo, Volpatti, Perisinotto, Calzolaio, Marro)
con Alessandra Casella, presentatrice della cerimonia.
PREMIO AZZECCAGARBUGLI AL ROMANZO POLIZIESCO
I FINALISTI DELL'EDIZIONE 2009
Sabato 11 luglio, a Villa Monastero di Varenna, la giuria dei letterati ha votato i libri finalisti dell'edizione 2009, assegnando in diretta a ogni titolo prescelto tra gli 87 in concorso, un punteggio di 1, 3, 5, 7, e 9 voti.
1. 19 voti - Luca Poldelmengo, Odia il prossimo tuo, Kowaslki
2. 15 voti - Bruno Morchio, Rossoamaro, Garzanti
3. 12 voti – Arturo Buongiovanni, Intendo rispondere, Donzelli
4. 10 voti - Elisabetta Bucciarelli, Femmina de luxe, Perdisa
5. 9 punti – Marco Videtta, Un bell’avvenire, e/o
LE MOTIVAZIONI E I VOTI
ALESSANDRO PERISSINOTTO
Docente all'Università di Torino. Ha pubblicato tre romanzi storico-polizieschi per Sellerio (L'anno che uccisero Rosetta, La canzone di Colombano, Treno 8017) e quattro polizieschi di ambientazione contemporanea per Rizzoli (Al mio giudice, Una piccola storia ignobile, L'ultima notte bianca, L'orchestra del Titanic). Nel 2009 uscirà il suo primo romanzo non poliziesco. I suoi lavori sono stati tradotti in numerosi Paesi europei.
1 – Elisabetta Bucciarelli, Femmina de luxe, Perdisa
Bellissima storia in cui tante vicende di marginalità si incrociano attraverso personaggi fortemente caratterizzati. Un libro che, nonostante la sua brevità, ha tutti i contenuti di un romanzo.
3 – Lorenzo Beccati, Il mistero degli incurabili, Kowalski
Genova del 1500 senza inventare investigatori moderni appiccicati in un’epoca che non prevedeva l’investigazione come la concepiamo noi. Libro di grande documentazione dell’epoca
5 – Bruno Morchio, Rossoamaro, Garzanti
Genova, altro giallo storico, ci riporta alla stagione della liberazione e alle ferite non sanate, e equivoci e dubbi, guerra civile, alle “truffe di parole usate per mescolare le carte
7 – Luca Poldelmengo, Odia il prossimo tuo, Kowaslki
Esordiente, sceneggiatore, romanzo di sentimenti. Anche i romanzi di dio sono romanzi di sentimenti prima ancora che un’indagine è una storia di odio incrociato, di incomprensioni.
9 – Arturo Buongiovanni, Intendo rispondere, Donzelli
Superiamo frontiera tra finzione e verità. Spesso si scrive per raccontare la verità, non per inventare: storia vera dalla prima all’ultima parola. La cronaca in due parole risolve un’intera vicenda umana, qui c’è un libro intero che spiega come un camorrista può diventare tale.
LIA VOLPATTI
Vive e lavora a Milano. Già caporedattore del Giallo Mondadori. Traduttrice di grandi autori inglesi e americani. Giornalista, saggista, scrittrice. Ha pubblicato: Mille e una Luna (Mondadori), storie di allunaggi dall'antichità ai giorni nostri, con Oreste del Buono Il dizionario dei detectives, Mondadori, con Gianfranco Orsi la storia del giallo in tre volumi (L'età dell'oro, l'età del piombo, L'età del sangue), Alacrán, Sul braccio di colei...(Baldini Castoldi Dalai) saggio sulla perfidia femminile, Il segreto di Agatha, Alacranb, intervista immaginaria e romanzata alla Christie e con Lucio Nocentini, Il terrore corre sul Nilo, primo apocrifo di Poirot.
1 – Loriano Macchiavelli, Delitti di gente qualunque, Mondadori
Una chicca in cui ritorna il suo personaggio principe Sarti Antonio, ma questa volta con qualcosa di strano: una storia di delitti che partono da lontano e arrivano fino ai giorni nostri, quando succedono cose complicatissime.
3 – Donato Carrisi, Il suggeritore, Longanesi
Esordiente, attacco di un nero profondissimo, racconto lungo e complicato, gioco tra due intelligenze: quella del serial killer e quella dei criminologi che lo devono stanare. Punti di vista narrativi diversi.
5 – Luca Ciarabelli, Il bambino che fumava le prugne, Il Maestrale
Ravenna, un tombarolo viene trovato cadavere nella chiesa di Sant’Apollinare, ucciso con un veleno a base di prugne. Dialoghi imperdibili tra i due protagonisti, un ottimo esordio e un romanzo sorprendente, con una città grande protagonista. Scrittura creativa e piena di invenzioni.
7 – Alfredo Colitto, Cuore di ferro, Piemme
Grande romanzo storico. Bologna 1315, un uomo trascina il cadavere del suo maestro, il cui cuore è stato trasformato in un blocco di ferro. Poderoso romanzo difficile da raccontare, che racconta di una città crogiolo in cui succede di tutto. Un palcoscenico straordinario, un thriller erudito senza pesantezze e un grande affresco storico. Scrittura di grande potenza educativa che gioca con i generi.
9 – Elisabetta Bucciarelli, Femmina de luxe, Perdisa
Parabola metropolitana sui falsi miti di una società in cui conta solo l’apparire. Due donne che rappresentano due mondi diversi, ma ugualmente insoddisfatte, alla ricerca di una bellezza irraggiungibile. L’ispettore Vergani, su cui l’autrice sta lavorando in punta di fioretto, e Milano, descritta nel bene e nel male, sofferta e vissuta attraverso punti di riferimento dolciari. Novità del tema, scrittura snella e rapida, nuovo modo di affrontare il noir.
VALERIO CALZOLAIO
Deputato per quattro legislature tra il 1992 e il 2001, sottosegretario al Ministero dell'Ambiente per tre Governi tra il 1996 e il 2001. Ex professore di Diritto Costituzionale all'Università di Macerata, è attualmente giornalista pubblicista per settori culturali di numerosi quotidiani nazionali, ha curato l'edizione di alcuni volumi collettanei e scritto libri, saggi e articoli su vari argomenti, ambientali e culturali, con anche recensioni di libri gialli e neri. Consulente del segretariato della Convenzione ONU per la lotta alla siccità e alla desertificazione.
1 – Alberto Custerlina, Balkan Bang, Perdisa
Ambientato a Sarajevo, tanti pessimi protagonisti, emblema del noir più noir, violento e carico di guerre tra bande. Romanzo compiuto, una storia con una sua veridicità e con soluzioni stilistiche originali. Ironia nella violenza, scatole cinesi che si intrecciano.
3 – Diana Lama, La sirena sotto le alghe, Piemme
Storia con un protagonista simpatico, non seriale, buono stile che si concede alcune licenze.
5 – Marco Flamigni, Un tranquillo paese di Romagna, Sellerio
Omicidi di bambini, una vicenda che potrebbe coinvolgere persone vicine al protagonista
7 – Antonio Zamberletti, Silenziosi nella notte, Todaro
Romanzo hard boiled milanese ma non solo, terza storia con protagonista seriale, storia contemporanea con traffico di droga, intrecci e subalternità di pubblici ufficiali, un po’ di spy story.
9 – Marco Videtta, Un bell’avvenire, e/o
Storia ambientata tra 1945 e ’48, campagna elettorale delle elezioni del ’48, ma l’indagine prende origine da una morte avvenuta tre anni prima. Indagine sulla morte di un fratello che è anche indagine sulla propria storia. Finale originale.
SEVERINO COLOMBO
Giornalista, scrive di libri e temi culturali per Corriere della Sera, Focus e Donna Moderna. Con Gianni Biondillo è autore del Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo (Guanda 2008).
1 – Antonio Zamberletti, Silenziosi nella notte, Todaro
Giallo d’azione con importante ambientazione milanese, superuomini addestrati ad affrontare situazioni estreme
3 – Bruno Morchio, Rossoamaro, Garzanti
Romanzo storico importante giocato tra passato e presente, difficoltà di indagine per Bacci Pagano, muro di omertà legato al periodo storico.
5 – Donato Carrisi, Il suggeritore, Longanesi
Esordio notevole, thriller all’americana, forse eccede nelle crudezze ma si lascia leggere.
7 – Luca Poldelmengo, Odia il prossimo tuo, Kowaslki
Mi piace pensarlo come un libro a orologeria, quando inizia la prima pagina scatta un meccanismo che va avanti per tutto il libro. Ben scritto e personaggi molto forti.
9 – Guglielmo Pispisa, La terza metà, Marsilio
Costruito in tre parti, deliri organici e coerenti, sovrapposizione dei piani nella terza parte, personaggi antipatici, ne sanno sempre più del lettore ma hanno alle spalle qualcuno che ne sa più di loro. Scrittura ricca e intensa. Confronto tra presente e passato.
ENRICO MARRO
Giornalista, ora al mensile Ventiquattro, ha lavorato al quotidiano Il Sole 24 Ore, alla tv tematica Ventiquattrore.tv del Sole 24 ORE, occupandosi di programmi, talk show e reportage, ai Tg Mediaset e in alcuni quotidiani locali.
1 – Massimo Carlotto & Mama Sabot, Perdas de fogu, e/o
Costruito con il collettivo di nove scrittori sardi, una struttura carlottiana molto dura e con ritmo incalzante, su una vicenda che è stata al centro di molte interrogazioni parlamentari.
3 – Arturo Bongiovanni, Intendo rispondere, Donzelli
Storia incredibilmente vera, struttura semplice, grande realismo e alternarsi di fasi di azione e intimiste. Sottili meccanismi psicologici di chi cambia vita e si pente. Romanzo che dà vibrazioni e sentimenti.
5 – Luca Poldelmengo, Odia il prossimo tuo, Kowaslki
Taglio paurosamente cinematografico, la prima scena è un lungo piano sequenza in cui i quattro personaggi vengono presentati senza stacchi. Noir duro, particolarmente positivo per un esordiente.
7 – Bruno Morchio, Rossoamaro, Garzanti
Tra i tanti noir storici mi ha colpito in modo particolare. Efficacia serrata in cui l’oggi si alterna al 1944, ricostruzione storica accurata, donna al centro del romanzo, figura particolarmente riuscita, più forte degli uomini che le stanno attorno.
9 – Tullio Avoledo, L’ultimo giorno felice, Edizioni Ambiente
Ecomafie delle discariche friulane. Tutto questo non viene raccontato attraverso una banalissima domenica di un architetto cinquantenne che va a fare una gita con la famiglia. E’ come se la sua vita gli sfuggisse pian piano di mano. Il suo unico contatto con il mondo che lo assilla è il telefonino, modo più originale di altri di raccontare lo sprofondare di uno squalo tra gli squali.